mercoledì 3 agosto 2011

Il cervello degli simpanzé non si restrige con l'età!

Bene. Bene a sapersi! Ma allora m'è successo qualcosa da piccola?






Comunque sia, io prendo nota...no dico, nel caso avesse ragione Darwin!





Il cervello degli uomini invecchiando si restringe al contrario di quanto avviene negli scimpanzé. Lo dimostra un curioso studio statunitense pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze, Pnas. Il confronto diretto tra umani attempati e cugini primati e' stato fatto per la prima volta da un gruppo di neuroscienziati, antropologi e primatologi guidati da Chet Sherwood, della George Washington University. I ricercatori hanno sottoposto ad una risonanza magnetica 87 persone di eta' compresa fra 22 e 88 anni, e 99 scimpanze' adulti tra 10 e 51 anni. Mettendo a confronto il volume di particolari strutture cerebrali, come l'ippocampo, la neocorteccia e il lobo frontale, e' emersa l'inattesa verita': con il passare degli anni il cervello umano si restringe, mentre quello degli scimpanze' mantiene le sue dimensioni.I ricercatori pensano che tutto possa essere ricondotto alla maggiore longevita' degli esseri umani. Il costo evolutivo di un cervello piu' grande, sommato a quello di una vita piu' lunga, sembra portare ad una maggiore vulnerabilita' degli esseri umani al declino neurologico, che finisce per avere un impatto negativo sulla velocita' con cui si elaborano le informazioni, sulla memoria episodica e sulla comparsa di malattie neurodegenerative.


Non è uno scherzo, questa notizia è stata pubblicata il 26 luglio 2011 sul giornale d'informazione sanitaria online SanitaNews che puntualmente riceviamo. Potevo non condividerla con voi? 
Magari interessa a...nessuno, ma a me sì, eh, l'avranno scritta per me! Sicuro! 




Lo dicevo: "ride bene chi ride ultimo!"

 


 "Preferisco discendere da una scimmia che da un uomo di cultura che ha prostituito il sapere e l'eloquenza al servizio del pregiudizio e delle falsità" (T.H. Huxley)






www.at21.it

8 commenti:

  1. Parole sante quelle di T.H. Huxley ^_^!
    La notizia è molto interessante, fortunati gli scimpanzè.
    (Mi hai messo un dubbio: si scive scimpanzé oppure scimpanzè? Accento acuto o grave? Cercando sul sito online dell'Accademia della Crusca non lo specifica. Lo potresti chiedere allo scimpanz(é)(è), per favore? ;-) ;-)

    RispondiElimina
  2. Ma Anna, è già lo scimpanz(e')(è)(é) che scrive, insomma, scrive è un parolone...mette insieme le parole, senza pretese! :-)
    Ti assicuro, però, che sono andata anch'io, nel dubbio, a vedere l'Accademia della Crusca - che non mi ha aiutato - perché SanitàNews l'ha scritto addirittura con l'apostrofo (?!). Così ho optato per il parla come mangi...e noi a Firenze diciamo scimpanzé! :-D

    RispondiElimina
  3. Mi piace questa teoria, in caso di ambiguità, scrivi come mangi!
    ;-) ;-) ;-)
    Un abbraccio scimpanzé

    RispondiElimina
  4. Ma chi vi sta più dietro manco solo da qualche giorno e vi ritrovo a disquisire sugli accenti, sui cervelli degli scimpanzè/é, mi mangiate tutti i cestini, mi "rubate" anche i "grattini"..uffa :-(

    RispondiElimina
  5. Noi non disquisiamo, facciamo cultura...italo/giapponese, e infatti non abbiamo ancora capito come si scrive scimpanz(e')(è)(é)!
    Forse così: チンパンジー

    RispondiElimina
  6. Forse si scrive così?
    الشمبانزي

    RispondiElimina
  7. Ma guarda chi si rivede!!!! La Liberuccia!!!!!
    Scusa eh.... scusa se ho fatto un poco di grattini "A NOME TUO" (sempre a nome tuo li ho fatti) a sta povera scimmietta, ti ripasso il testimone :-D ;-)

    Scimietta, mi sembra che tu ci abbia azzeccato con i segnetti strani, per quello che scrive la Liberuccia ho grossi dubbi ^-^!

    RispondiElimina
  8. Uffa, mi mangio anche le "emme" delle scimmie! :-D

    RispondiElimina