martedì 6 settembre 2011

Chi lo legge questo libro? Schegge. Lettere, testimonianze, appunti sparsi. Il contributo spontaneo di chi ha qualcosa da raccontare

                             Olmo e la sua valigia
                                 di Beatrice




C'era una volta un bambino che però non era ancora un bambino, ma un bel pensiero nei cuori della mamma e del babbo.
Questo bellissimo pensiero si chiamava Olmo e stava attaccato con un filo luccicante, ad una stello in cima al cielo...ma proprio in cima in cima! Da lassù vedeva il mondo colorato, lontano e rotondo.
Tante cicogne passavano vicino a quella stella lontana, lontana, ma erano tutte troppo veloci, mandate da genitori impazienti, esigenti, e anche loro sempre di corsa, magri e alla moda...Cicogne griffate, insomma, che cercavano bambini fatti su misura per quei genitori, che avevano fornito loro una lista precisa di requisiti essenziali...e naturalmente fagotti di cachemire dove far accomodare il loro futuro pargolo nel viaggio delle stelle al loro mondo veloce ma sempre rotondo...
Olmo non era mai riuscito ad afferrare nessuna di quelle cicogne frettolose...o magari non aveva proprio voluto!
Un bel giorno, passò dalla sua stella una bella cicogna grassottella, con un sorriso grande così...di nome Lulù; si fermò sulla stella di Olmo per fare uno spuntino...e per godere il bellissimo panorama che dalle alre stelle non si vedeva...a volte si deve andare lontano per cogliere la bellezza delle cose.
Olmo pensò subito che quella era la cignogna giusta e caricò la sua grande, pesante ma colorata valigia nel fagotto di Lulù, e si sistemò anche lui in un angolino...quello sì che era un fagotto come si deve...caldo e comodo!
Finalmente Olmo è arrivato nella sua casa con la sua valigia pesante, pesante, ma coloratissima e oggi la sua casa si chiama Bea, Carlo, Emmaluna, Guglielmo e Noè...la casa di tutti i bambini si chiama col nome di chi li ama...
Olmo spera che tutti gli altri bambini ancora attaccati alle stelle, anche quelle lontane lontane come la sua, possano essere fortunati come lui e trovino centinaia di case su questo mondo...
La sua valigia è pesante, ma se vuoi puoi aiutare Omo a portarla nel suo viaggio lungo, e diventare anche tu la sua casa, e la casa di tutti i bambini dimenticati.
Non si sa dove si va, e non è importante, ma è bello fare la strada insieme.

Quante stelle c'è nel cielo, tanti baci ti voglio dar.











...e non è finita qui, perché adesso, nella casa di Olmo, c'è un altro fratellino a colorare le giornate di mamma Beatrice e babbo Carlo. Un bambino dal nome forte, come gli altri del resto: Leone; simbolo di virtù, fierezza, forza, nobiltà e coraggio! Quello che non è certo mancato a Beatrice, insieme alla forza, perché nonostante la famiglia impegnativa, questa mamma, riesce a dedicare il suo tempo agli altri. Infatti è un insostituibile ingranaggio del motore che muove questo fantastico mondo che si chiama Trisomia 21!








4 commenti:

  1. Antonella grazie di essere passata da me e del tuo simpatico commento!! Mi aggiungo tra i tuoi sostenitori, un abbraccio!!!

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  2. Oggi siamo state molto impegnate con i nostri gnocchi.
    Ma, ci tengo a lasciare un mio breve saluto a tutti.
    Baci

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  3. Un bacio anche dalla Liberuccia, stasera guarderò il calcio..si, si..anzi, guardate tutti la partita, c'è un'atleta "speciale" ;-)

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  4. Leggo "questo libro", quasi di nascosto, quando trovo due minuti di tempo libero tra un problema e l'altro.
    Devo dire che ogni volta, mi commuovo nel sentire le vibrazioni che trasmettono gli scritti di voi genitori che narrate le vostre storie. Siete persone speciali, vi ammiro, vi stimo e vi esorto a non nascondervi e a non mollare mai. Andrea

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