L'insalata era nell'orto...

...e infatti quella nel sacchetto l'ho lasciata lì!

Quando la pubblicità non è proprio quello che si definisce "successo".


La stavo scegliendo per accellerare i preparativi culinari, "quell'insalata" nel sacchetto, lavata, spezzata, asciugata, sigillata in atmosfera (si spera) protettiva e pronta all'uso. Era anche di bell'aspetto, devo dire. E infatti stavo proprio per inserirla nel carrello quando, girando la confezione, ho visto che acquistando quel prodotto (il cui marchio non cito), stavo "rischiando" di vincere un viaggio...a Gardaland!!! 
Quando si dice la beffa.

Forse non sapete che...     
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Sì, per me quella promozione era proprio un "rischio", perché nel caso di vincita - e quando le cose non le cerchi le probabilità che ti capitino sono sempre maggiori, si sa - quel premio si sarebbe trasformato in umiliazione. Quindi ho mollato tutto lì, sentendomi a disagio.


Anche se Gardaland, nella graduatoria dei luoghi che vorrei conquistare, non sta neppure all'ultimo posto, dopo il disagio ho provato rabbia. Tanta rabbia. Per mia figlia e per tutti i bambini, ragazzi, adulti come lei e come noi.

Il 3 marzo abbiamo deliberato l'attivazione di una procedura legale denominata "azione di classe"

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