martedì 8 gennaio 2013

La nostra Africa




  
    
Vedeste la strada per arrivare qui! ...e poi non siamo un posto di passaggio, bisogna proprio volerci venire qui... però a me piace molto.

  Ricorderete che un anno fa Vania - la nostra veterana neuropsicomotricista - partì per l'Africa con uno zaino "materialmente" abbastanza vuoto, ma pieno di voglia di aiutare bambini che tutto conoscono tranne la fanciullezza.
Chi in questi mesi ha seguito il blog si è reso conto di quanto sia stato difficile, anche per Vania, imparare a sopravvivere. Non ci si può abituare al dolore e alla sofferenza e, mentre Vania cercava di "inventarsi" uno spazio, tutti quei bimbi con le loro famiglie l'avevano già circondata di tanto amore e riconoscenza.
Adesso Vania è tornata a Firenze per trascorrere queste feste con la propria famiglia, ma ripartirà a fine gennaio. Così, per sentirci più utili - mentre attendiamo di conoscere gli esiti di un progetto presentato e che ci permetterebbe di fondare una piccola AT21 in Togo - vorremmo riuscire a rimpire un pochino di più quel sacco che Vania riporterà in Africa a fine gennaio.
Quindi abbiamo pensato di organizzare una cena sabato 19 gennaio alle ore 19,30 per trascorrere, sì, una piacevole serata, ma soprattutto per ascoltare, salutare e incoraggiare Vania a proseguire il suo cammino continuando a scrivere la sua storia.
Se volete saperne di più oppure prenotare scrivete a: at21@trisomia21firenze.it 

Grazie!


E' difficile, soprattutto soffro ancora tanto la nostalgia, ma le persone di qui sono molto carine nei miei confronti, mi fanno sentire voluta bene... poi la povertà è tanta, più che altro la precarietà... non si è mai certi di niente: può andar via la luce e tornare dopo 10 minuti o dopo 2 giorni; ora c’è acqua, ma potrebbe finire domani; fa caldissimo, ma poi viene un temporale con il vento che spazza via tutto... è tutto un po’ così. Per me, abituata ai miei orari, sempre quelli, a dover essere puntuale, alle mie cose fatte con criterio, per me è una bella lezione di vita... e poi ci sono tante cose che proprio non ce la faccio a capire, tipo perché la gente non vuole farsi curare e l’infermiera deve stare lì a supplicarli... e poi i bambini sempre da soli... ieri mattina al dispensario si è presentata una delle bimbe della scuola, suor Colette le aveva detto di venire a farsi visitare l’orecchio - ha l’otite praticamente da 4 anni - ed è arrivata insieme a 7-8 bimbetti, che il più grande avrà 8 anni e il più piccolo 3 ...il babbo e la mamma sono andati al lavoro nei campi, allora i suoi amici l’hanno accompagnata... perché funziona così...


I bambini sono sempre da soli... i miei bimbi sperduti...


La scuola di Noepé



Qualche giorno fa, dalla sua casa, Vania ci ha scritto...

Carissime,
non mi piace scrivervi una sola mail per arrivare a tutte, ma ancora una volta è il modo migliore e più veloce.. sono tornata da una settimana, ma non ho avuto il coraggio di farmi viva.. avevo pensato di venire, ma non ce l’ho fatta, pensavo di venire ma non avrei retto di vedervi tutti insieme, nei giorni prima di Natale.
Voglio però raggiungervi per farvi gli auguri.. sicuramente verrò dopo le feste, un giorno che siete tutti insieme.. sapete che il babbo di Othmane mi ha telefonato? Ero ancora in Togo quando provava, ma ieri abbiamo parlato.. Othmane mi ha salutato.
Io sto bene, sono ancora un po’ stordita...il cambiamento è troppo tanto, ho anche un po’ di nostalgia, e poi fa troppo freddo, ma ce la farò... fino ad oggi è stato un turbinio di gente... ma io ancora non ce la faccio a raccontare bene, sono contenta di riabbracciare le persone, ma ancora non riesco bene a dire.
Ci sono cose troppo profonde che forse non riuscirò mai a dire, ed altre troppo belle che ho proprio voglia di raccontare...

Ci risentiamo presto allora...tanti auguri di buon Natale ad ognuna di voi, ai vostri cari, ai bimbi, figli, nipoti.. 

E noi siamo qui per ascoltarti e riabbracciarti!

Una storia da inventare

www.at21.it



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