Perché l'africa?
Perché no?
Wangari Maathai
Prima donna africana a ricevere il Premio
Nobel per la Pace nel 2004, viceministro per l'ambiente del Kenia, rappresentante
della Carta della Terra per l'Africa.
Alla Maathai e' stato riconosciuto il suo impegno nella lotta per la preservazione dell'ambiente e la difesa dei diritti umani.
"La causa ecologista è un aspetto importante della pace - ha affermato Wangari Maathai, immediatamente dopo la notizia del premio - perchè nel momento in cui le risorse si rarefanno, noi ci battiamo per riappropriarcene. Piantiamo i semi della pace, ora e per il futuro".
Alla Maathai e' stato riconosciuto il suo impegno nella lotta per la preservazione dell'ambiente e la difesa dei diritti umani.
"La causa ecologista è un aspetto importante della pace - ha affermato Wangari Maathai, immediatamente dopo la notizia del premio - perchè nel momento in cui le risorse si rarefanno, noi ci battiamo per riappropriarcene. Piantiamo i semi della pace, ora e per il futuro".
Mama Ellen
"Un giorno sarai grande"
Questa donna sembra essere l’esempio per tutte le donne che da sempre
affermano che una donna alla guida di una nazione può fare la
differenza. In patria la chiamano “Mama Ellen” e la considerano una vera
madre del Paese. La Liberia, lo ricordiamo, è stata coinvolta in una
sanguinosa guerra civile che ha messo in ginocchio la nazione e la presidenza di Ellen Johnson Sirleaf ha aperto un nuovo corso politico.
Vincitrice del premio Nobel per la pace nel 2011 e divenuta la prima
donna a presiedere alla presidenza di uno stato africano, Ellen Johnson
Sirleaf si racconta in un libro che è sì per le donne, ma anche per
tutti coloro che credono nella pace e in un futuro per l’Africa.
"Un giorno sarai grande". Questo libro di una donna è per le donne, come viene detto dalla stessa Sirleaf “il cui impegno e sacrificio non sarà mai
riconosciuto, ma che, con le loro battaglie private e silenziose, hanno
contribuito a lasciare un’impronta profonda nel mondo”.
e per tutte le altre...
Avanzi maestosa, più che regina, e nei tuoi occhi riflessa sta una forza a te solo conosciuta,
E vai,
macinando miglia, ingoiando polvere, caricando pesi, coltivando sogni,
E vai,
con passo fermo, segnando tappe, per capitoli nuovi di un libro antico,
e continui ad andare,
instancabile venditrice di speranza, non importa se la pioggia inzuppa le tue ossa, se il sole brucia l'anima tua, se la polvere impasta il sudore, nei tuoi occhi gentili riflessa sta una meta a te solo conosciuta,
e vai incontro alla notte,
ad attenderti le stelle impazienti di danzare al ritmo dolce del tuo cuore, poi, prima che spunti il sole, riprendi il cammino anticipando l'alba, generando aurore, inventando futuro, e l'africa tutta vedendoti avanzare all'orizzonte maestosa più che regina, rinnova la fede nel Dio della vita,
e vai,
carica di sogni e popoli, riflessi nei tuoi occhi dolci di madre d'africa, e ostinata custode dell'umanità.
(Elisa Kidané)
Ci sono donne che non conosciamo e che nel frattempo stanno facendo grande il mondo!!!
RispondiEliminaO che perlomeno tentanto di cambiarlo un po'...
EliminaIo invece ne conosco una che non è una donna di mondo, ma è grande un mondo...
RispondiEliminache ha una forza straordinaria,
che il mio piccolo mondo lo ha cambiato davvero... e a dire il vero il mio mondo non è poi così piccolo.
Una donna da cui imparare tante cose, prima fra tutte l'integrità, l'onestà e la forza nel difendere chi voce non ne ha, o ne ha poca.
Una donna dagli occhi veri.
Che non ha paura di dire quello che pensa,
Una donna che cento ne pensa e cento ne fa.
Davvero, sono proprio fortunata!
E tanti altri come me sarebbero così fortunati se solo sapessero di esserlo...
Meditate soci meditate.
Bea