domenica 22 dicembre 2013

Certezze di carta





I libri si leggono, ed è importante trasmetterlo ai bambini!









E ancora...











Quali e quanti libri "stazionano" sul comodino dei nostri figli o sul nostro? 
Da che cosa sono stati sostituiti?
Se vogliamo che la lettura sia apprezzata in età adulta, occorre educare i bambini a farlo. 
O meglio, contagiarli con la nostra passione.

In una società frenetica come la nostra, la lettura rappresenta un recupero, un tempo necessario per riflettere, sperimentare tante vicende e problematiche umane e scoprirne le soluzioni senza patirne le conseguenze. La lettura non è inazione, ma al contrario, attraverso un coinvolgimento emotivo e intellettuale, influenza le azioni nella vita reale.
La magia dei libri. Entrare in intimo e speciale contatto con l'autore. Quel qualcosa che quando entra dentro di te, non va più via.

I libri. Quelli tutti scritti, rilegati con la copertina e le pagine di carta, composti da cellulosa, lignina, carbonati, solfati, amido, gelatina, argilla, quelli che, a prescindere dal loro odore, odorano di buono, e basta. Odorano come se quella carta fosse viva. Quelli a cui diamo la buonanotte prima di addormentarci e che magari spolveriamo la domenica mattina sollevandoli impilati per poi riappoggiarli lì, sul comodino.

La letteratura è un punto fermo, una certezza di carta. 

Certezze di carta che ci possono far sorridere, piangere, emozionare, istruire, inorridire, riflettere, ma sicuramentte rimangono dentro di noi come patrimonio culturale inestirpabile.





Che tenerezza vedere Othmane che legge.
Othmane aveva due anni quando nel 2009 suo fratello Abib raccontò la loro straordinaria storia a Emiliano Gucci inserita, insieme ad altre, nella nostra prima pubblicazione:

"Chi lo legge questo libro?" (Pagliai)

Adesso Othmane si ritaglia fisicamente uno spazio, sceglie i suoi libri dagli scaffali, li ascolta e li legge. E grazie alle favole, e forse anche a:


ha potuto, non dimenticare, ma superare un inizio di vita un po' burrascoso.
Mi piace immaginare che presto sarà lui stesso a voler raccontare o scrivere una storia, magari la sua. Perché no.
Noi ci battiamo affinché questo accada.

Auguri scritti!
Buona lettura a tutti




Nessun commento:

Posta un commento