venerdì 23 maggio 2014

Liberi di credere...

 
 
 
Insegnare matematica, soprattutto al tempo dei DSA, è compito arduo, ma bello, se fatto con “modalità altre” – la buona didattica – e assai stimolante quando abbia come scopo l’inclusione di tutti, soprattutto di quei ragazzi “speciali”, la cui condizione marca i nostri limiti, obbligandoci a pensare che essi sono persone libere che vogliono continuare ad esserlo.
Liberi di credere che sia ancora lecito pensare all’istruzione come al momento fondamentale della realizzazione del proprio progetto di vita, dalla quale sia per sempre bandito il dover chiedere “scusa per il disturbo”.

Grazie a Roberto Imperiale
 
(laureato in Matematica, ex docente ed ex preside che attualmente si occupa di ricerca in Didattica della matematica ed è docente ai Master di Specializzazione sui DSA, BES, ADHD e Disabilità Intellettive).
 
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