King scrive più libri di quanti
riuscirò mai a leggerne, anche se non tutti purtroppo allo stesso
livello. Questo, sinceramente, è una chicca.
Non lasciatevi ingannare dalla nomea
dell’autore: non è un testo inneggiante alla violenza o alla
truculenza, non c’è sangue che scorre a fiumi, nessuno brandisce
coltelli o possiede ferali zanne. Bensì è un sorprendente viaggio
dentro l’animo umano.
Siamo a Castle Rock, ridente,
tranquilla, amena cittadina della provincia americana. Arriva Gaunt
Leland, apparentemente anziano signore dai tratti contrastanti e apre
un negozio di “Cose preziose”. Piccoli introvabili oggetti,
delizie da collezionisti. In breve il negozio diventa il centro di
gravità del luogo, frequentato da tutti, anche per l’ineffabile
capacità di Leland di indovinare ciò che le persone neppure
sapevano di desiderare. O di desiderare così tanto. In cambio chiede
esigue somme di denaro o, se non si può pagare, dei favori:
innocenti e innocui “scherzi” da fare agli altri abitanti. Però,
con il crescendo della bramosia, gli scherzi appaiono meno innocenti
e hanno conseguenze che producono nella cittadina una nuova malefica
atmosfera, come in un campo di grano dopo la semina della zizzania. E
le persone, per avere ciò che vogliono, si vendono l’impensabile,
fino all’anima…
Al nuovo arrivato si contrappone lo
sceriffo, un personaggio rude e dai modi spicci, per niente
affascinante, ma portatore sano della capacità di capire quali
davvero siano “le cose preziose”.
Diversamente da altri romanzi di King,
l’azione è lenta e a volte ripetitiva, proprio per darci modo di
conoscere i personaggi, molto delineati caratterialmente e
psicologicamente, e di muoverci con loro dentro la quotidianità di
Castle Rock.
Pur essendo stato scritto più di 20
anni fa è di un’attualità assoluta: dipinge una società dedita
al possedere, dove ciò che conta è solo l’avere. A qualsiasi
costo.
E’ fin troppo facile individuare in
Gaunt Leland il diavolo tentatore, ma sarebbe riduttivo per un
personaggio dipinto in maniera eccellente fino nei dettagli.
D’altronde è opinione di King che il Male (con la lettera
maiuscola) sia reale, non una pulsione, e che spesso si materializzi.
Non fatevi
scoraggiare dalla ponderosità del libro (sono più o meno 600
pagine, dipende dall’edizione), perché il testo si fa leggere
senza fatica, la scrittura di King è semplice e raffigurativa. I
personaggi interagiscono molto fra loro, come in tutte le cittadine
del mondo, le vicende si intersecano e questo rende obbligatoriamente
il libro lungo.
Certo non vi racconto come va a
finire. Anche se devo confessare che, dopo aver letto l’ultima
riga, mi sono chiesta: e tu, cosa saresti disposta a fare per
esaudire il tuo più grande desiderio?
Da lettrice/testimone è semplice
stare dalla parte del BENE (con tutte le lettere maiuscole), non
costa fatica né sacrificio e basta ricordare che “il diavolo
propone, ma l’uomo dispone”. Siamo sempre noi a scegliere. Ma
quanto davvero sono forti i nostri sentimenti più profondi (amore,
giustizia, lealtà, fede) se basta uno sgarbo, un’allusione, un
malinteso per chiuderci il cuore? Se domani arrivasse Leland Gaunt,
quanti clienti troverebbe?
A cura di Silvia Corazza
A cura di Silvia Corazza
“L’inaugurazione era andata
molto, molto bene.
Il signor Gaunt si considerava
come un elettricista dell’anima umana. In una cittadina come Castle
Rock le scatole dei fusibili erano tutte allineate e facilmente
accessibili. Non c’era che da aprirle…e fare dei collegamenti.”
Noi su Twitter
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Ho letto il libro molti anni fa, è veramente bello; la descrizione dei singoli personaggi, in particolare il profilo psicologici di ognuno è fantastico, come pure l'intreccio della storia.
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