venerdì 20 maggio 2011

Neonati da seguire...

Da pochissimo tempo Trisomia 21 ha il suo blog e se esiste, è giusto utilizzarlo al meglio, per gioire, per condividere e soprattutto per informare.



Verrebbe naturale pensare che, quando si tratta di disabilità, di solidarietà, di diritto alla salute, nessuno tenti di ostacolare il tuo lavoro. Che quando ti adoperi per migliorare la qualità di vita di chi da solo non ce la farebbe, nessuno possa sentire il bisogno di provare a metterti in difficoltà. Sappiate che non è così. Eppure non ci sono colori, non ci sono bandiere, non ci sono interessi in gioco, non c'è lucro.
Quando però puoi camminare a testa alta, guardando le persone negli occhi, quando sei a posto con la tua coscienza, e lo specchio che ti riflette non mostra ombre, non c'è intervista o domanda a bruciapelo, in diretta o in differita che sia, che ti possa scalfire minimamente.



Ecco perché questa mattina quando in diretta, mi sono state poste delle domande, a mio avviso più distruttive che costruttive, con l'evidente intenzione di mettermi a disagio, ho risposto attenendomi ai fatti con estrema serenità.
Per abitudine non do mai consigli, a volte invito a riflettere: stiamo parlando di persone disabili, non giova a nessuno tentare di gettare fango su quanto ancora è rimasto pulito, anche perché può tornare indietro effetto boomerang, e soprattutto danneggia coloro che la vita l'hanno già un po' più complicata degli altri. Diciamo che può anche bastare così.
 

Visita il nostro sito (qui) e troverai tutte le attività riabilitative e non solo...

5 commenti:

  1. C’è un linguaggio che unisce e uno che divide; ci sono parole che danno valore e comunicano forza e amore e ci se ne sono altre che separano ed escludono.ho sentito l'intervista e vorrei chiedere quale fosse il senso di tutto questo anche perchè esistono contratti ,accordi scritti fatture ecc ecc per dimostrare la concretezza di chi viene accusato ,d'altro canto chi accusa si cela dietro un ...."fonti certe ..." e chi sono ???
    chiudo sperando che il nostro vivere civile possa essere sempre pieno di Antonelle ,Anna(io ne conosco almeno 2 di t21) Roberto ecc ecc

    RispondiElimina
  2. Io non ho sentito l'intervista quindi il mio commento si basa su quello che mi è stato riferito. Purtroppo viviamo in un mondo dove certi individui si tramutano in predatori pronti a gettare fango su tutto e su tutti... chissà per quali scopi. Va di moda oggi! Questa è pura violenza e se gettata addosso a chi giorno dopo giorno coltiva germogli con tanta fatica in questo mare di fango... allora diventa anche crudeltà! Continuate a lavorare sereni e non preoccupatevi di questi viscidi. Apprezzo la tua correttezza....io al tuo posto avrei scritto il nome della radio. Chissà se qualcuno di loro si è iscritto QUESTO BLOG! lEGGETE, LEGGETE!

    RispondiElimina
  3. Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

    RispondiElimina
  4. Bellissimo pensiero e supergiusto!

    RispondiElimina
  5. Ho due figli che si stanno affacciando all'adolescenza e sono consapevole di essere ad un bivio. Dando per scontato che seguano i miei insegnamenti (e questo scontato non è!), educarli alla solidarietà ed all'accoglienza, pur sapendo che saranno probabilmente una minoranza e forse verranno anche sbeffeggiati per questo, o cedere alla tentazione di di renderli cinici perchè non soffrano in prima persona delle sofferenze che li circondano. So comunque che questa è una discussione accademica con me stessa, perchè ho già deciso in partenza: non posso fare a meno di insegnare loro ad accogliere, cercherò anche di insegnare ad essere forti quando il loro entusiasmo si infrangerà contro qualche muro.

    RispondiElimina