Così la nostra eccellente
squadra di pallanuoto ha partecipato ieri all'inaugurazione della Final Four della World League di Pallanuoto, e sarebbe stata proprio una bella festa se...
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Accoglienti con il pubblico |
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Fieri raccattapalle a bordo vasca |
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Una foto di gruppo dopo l'esibizione di Capoeira |
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Un pubblico degno delle grandi occasioni |
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Tutti in acqua per Trisomia 21... |
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...proprio belli! |
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...e finalmente un velocissimo recupero! |
...qualcosa non ci avesse lasciato un po' d'amaro in bocca.
Ieri, ad alcuni commenti apparsi su facebook, abbiamo risposto così:
vogliamo rimanere fuori da qualsiasi triste e sterile polemica. E così sarà. Non abbiamo mai fatto confronti perché non siamo qui per farne, conosciamo molte associazioni attive sul territorio e collaboriamo con loro, ci siamo fatti promotori di azioni condivise e stiamo tentando di mettere in rete il nostro lavoro per ottimizzare forze e risorse. Comprendiamo anche che a volte non è facile entrare in simbiosi con la logica della condivisione, che sta però alla base del concetto di rete.
Quindi nessuna considerazione neppure su colui o coloro che, a proposito della nostra iniziativa, hanno commentato domandandosi dei cani dimenticati nei canili...senza voler toglier niente ai cani, ovviamente.
C'è qualcos'altro che ci ha amareggiato, stasera, per l'inizio della Final Four, quando, fieri a bordo vasca pronti per i tuffi di recupero palla, pensavamo che forse in questa società qualcosa stava realmente cambiando, anzi eravamo certi che era già cambiato...un contrordine, giunto a due minuti dall'inizio gara, che ha obbligato i ragazzi ad abbandonare la loro tanto attesa mansione di raccattapalle. Sostituiti da adulti teoricamente più responsabili? Purtroppo no, da alcuni bambini. Possiamo inventargli tutto, certo, tanto comunque sia non hanno possibilità di replica. Invece no, hanno diritto ad una spiegazione, e io che li rappresento dico che domani l'avranno, sicuro, domani sarà un giorno migliore...dev'essere per forza un giorno migliore!
Fosse anche solo per il fatto che qualcuno dovrà chiedere loro scusa.
Tutti i nostri sforzi su
www.at21.it
Oggi sarà un giorno migliore. E' con questo spirito che tutti noi dell'At21 viviamo giorno per giorno le innumerevoli difficoltà che ci fanno inciampare e cadere... a volte è la genetica, molto più spesso è altro!!! Ma proprio dai nostri figli, che arrabbiati, indolenziti ma fieri si rialzano sempre, noi impariamo.
RispondiEliminaCosì come tu, Antonella, ci ricordi sempre. E' con loro che dobbiamo misurarci, con la loro dignità, con il loro desiderio e la voglia infinita di esserci. Con tutte le loro forze e il loro impegno che spesso è molto più del nostro!
Si. Oggi sarà un giorno migliore.
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RispondiEliminaDai fieri raccattapalle credo che la motivazione sia sospettata, immaginata ed ovviamente temuta. Ancora spero che sia un'altra, ma ragionandoci su, ho difficoltà a trovare sensate alternative. Posso dire che ho visto i ragazzi che ascoltavano la brutta notizia, in accappatoio e cuffia a bordo piscina, posso dire che l'espressione del loro volto incredula e triste è dolore, quello da cui ti difendi male, perché intimo e inaccettabile. A questo dolore MAI nessuno si deve abituare.
RispondiEliminaIeri sera una vera spiegazione non ci è stata data, qualche parola vaga e goffamente altisonante... "normativa".."le gare internazionali"..."sicurezza"... Che poco avrebbero chiarito, ma che nessun senso hanno avuto quando a sostituirli sono stati messi dei ragazzini di massimo 13 anni. Il pallone che gli è stato regalato a fine partita (non posso omettere che era semibucato e inutilizzabile nel torneo) non risarcisce di niente e nessuno.
Con i fieri raccattapalle siamo rimasti a vedere la partita, ci siamo divertiti, abbiamo tifato e visto vincere l'Italia, confidiamo di poter vincere anche noi ritornando ad coprire il nostro ruolo a bordo vasca. Ringrazio i ragazzi, hanno dimostrato di essere più grandi dei “grandi”!! Bravi!
Aspettiamo intanto delle ragionevoli spiegazioni, e delle sentite scuse.
Gabriele
Spero anch'io che cambi qualcosa e che arrivino le scuse, principalmente ai ragazzi che ancora una volta mi hanno mostrato il loro riuscire sempre a mettersi in gioco, impegnarsi fino in fondo per portare a termine il compito che viene loro assegnato (e sono stati svariati in questi anni!) e, soprattutto, a perdonare e non portare rancore quando viene loro chiesto scusa. Se ci siede acconto a loro, a bordo piscina, o in pizzeria, piuttosto che a un concerto, o semplicemente qui in associazione, c'è sempre qualcosa da imparare. Grazie.
RispondiEliminanon deve cambiare grazie alle scuse di altri , bisogna iniziare a cambiare le cose noi !! tutti noi dobbiamo cambiare questa barbarie ritornando tutti insieme questa sera e fare come si fà nella vita giornalmente conquistarsi un posto il nostro posto di raccattapalle !!
RispondiEliminaquesta sera tutti in arancione bordo vasca
Mi auguro proprio che diano ai ragazzi ed alla associazione le dovute spiegazioni perchè questo è un atto veramente ignobile. Non ho neppure le parole per poter esprimere il mio rammarico perchè la rabbia che ritrovo dentro me stessa è troppo grande, troppo superiore al dolore che ho provato quando ho saputo. Dare uno spiraglio ed immediatamente richiuderlo è inaccettabile da qualsiasi individuo.
RispondiEliminaAlla faccia della coerenza! La partita per beneficenza si fa, ma come raccata palle i ragazzi non vanno bene!Io sono poco tattica e poco "politica", ma non sarebbe il caso di diffondere di più e meglio questa bella presa di posizione tutta nell'ottica della sicurezza? Magari così facendo, a bordo vasca in arancione, saremmo certamente di più...e sarebbe così divertente notare un velo di malcelato imbarazzo su certi volti...
RispondiEliminaNon sono più di moda le barzellette perchè politicamente scorrette (e scagli la prima pietra chi non ne ha mai raccontata neanche una!), ma... sicuramente l'eco non si è ancora dissolto. Probabilmente qualcuno aveva paura che i ragazzi non sarebbero stati in grado di acchiappare una palla, dato che è tonda e che quindi il gioco si sarebbe interrotto!!!
RispondiEliminaVota questa barzelletta!!!
RispondiEliminaGrande Laura
Oh, scusate l'intromissione...
Considero fb una "piaga sociale"..usata nel modo peggiore possibile, e dire che potrebbe essere un veicolo immediato d'informazioni socialmente utili...sono disgustata..oggi per la seconda volta.
RispondiEliminaBrava la squadra ed io festeggio con gli atleti la vittoria..il resto è "immondizia".
Scusa lo sfogo ma non se ne può più degli "asocial network"
Le scuse sono solo il minimo che spetta loro, incredibile come in una società che si definisce evoluta ci siano ancora tante differenze e tante disparità. Auguro a questi ragazzi un giorno migliore, ma che sia al più presto.
RispondiEliminaE comunque anche io sono contraria ai cosiddetti social network, che nella maggior parte di casi, di social hanno veramente pochissimo.
Ciao, Patrizia
mai mollare, neanche per un minuto! non ho mai smesso, in venticinque anni di sostegno, di adoperarmi per i " miei " ragazzi! e si annuncia un'altra battaglia: ci hanno quasi dimezzato le cattedre per il prossimo anno, lasciando " intatte " solo quelle dei ragazzi sensoriali. devo pensare che quest'ultimi abbiano le spalle protette dalle associazioni fortissime a cui fanno riferimento, altrimenti non si spiega! mi sembra una guerra tra poveri...
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