Nòta...nòta...nòta...

Ecco una notizia bella, che aleggiava da qualche giorno, ma che è stata confermata solo lunedì nel corso della conferenza stampa tenutasi nel Salone de' Dugento:

                            Sette notti d'azzurro alla Costoli!
 
Non sto parlando di quelle dei campioni della Final Four della World League di Pallanuoto al via il 21 giugno, questo lo sanno già tutti, i giornali ne hanno dato ampio risalto,

ma delle nostre notti azzurre, quelle che faremo noi al loro fianco. Quando non importa esser campioni per scendere in campo, anzi, in vasca! Infatti saremo presenti per tutta la durata della competizione, in qualità di volontari con varie mansioni, anche a bordo piscina, come raccattapalle, ovvio, ma ci sembra formidabile! Siamo onorati per questo invito, grande occasione di visibilità oltre che importante messaggio culturale e mediatico. Molto ci accomuna a questo sport, forse poco praticato, ma sano, da valorizzare e promuovere, come tante altre attività sportive, che vengono scarsamente pubblicizzate ma che aiutano a far crescere le nuove generazioni.
Un evento storico che Firenze è fiera di ospitare. Con una novità: quest'anno la vincitrice accederà direttamente, con un anno d'anticipo, alle Olimpiadi di Londra nel 2012.

E non è finita qui! L'altra notizia strabiliante è che, parte della cerimonia inaugurale sarà per noi...
Il 20 giugno si svolgerà, con tutte le squadre in corteo da piazza Duomo a piazza della Signoria, la cerimonia d'inaugurazione. Alle 20,30 alla Costoli, il pubblico potrà assistere, entrando con un'offerta libera che andrà totalmente devoluta a favore di Trisomia 21, all'amichevole Italia - Stati Uniti, per poi sorridere, alle 22,00, quando si scontreranno personalità Istituzionali, sportive, dello spettacolo e giornalisti.

Axel Belig un nostro grande campione

Ma visto i precedenti trascorsi, mi sembra già di sentire vocine che sussurrano: ma perché Trisomia 21? Cosa c'entra? Chi l'ha chiamata? Chi l'ha detto? E non vorrei ricominciasse la solita tiritera.
Allora dico subito che c'entra, eccome, e vi spiego perché basandomi sulle migliori evidenze scientifiche.
Quali sono gli elementi essenziali della pallanuoto?
La palla, l'acqua e la forza fisica.

Teorema.

Ipotesi.
La palla. Un vecchio detto dice: fa le palle e se le tira. Spesso le facciamo - in tutti i sensi - e ce le tiriamo. Talvolta abbiamo tra le mani palle così scottanti che vorremmo tanto lanciarle a qualcun'altro ma nessuno le raccoglie.
L'acqua. Vi siamo sempre immersi fino al collo, con la speranza che sia acqua. No, dico, quando va bene.
La forza fisica. Non ci manca, stiamo spostando massi, macché massi, montagne, montagne rocciose! Sì, uniti siamo capaci di spostare montagne e di prosciugare oceani...quotidianamente le nostre braccia e le nostre gambe fanno sforzi sovrumani per riuscire a rimanere a galla, con la testa fuori dall'acqua, per non affogare.

Tesi: noi siamo un'eccellente squadra di pallanuoto!

Beh, si fa per dire!

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