lunedì 4 luglio 2011

Insomma, possiamo studiare?



Di nuovo qui a parlare di scuola. Purtroppo non di scuola intesa come formazione, integrazione, ma di bozze dell'emanando Decreto Legge sulla manovra urgente da 47 miliardi di euro nelle quali, oltre ai tagli alle spese sociali, sanitarie e alla scuola, sembra si continui a infierire sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Pensavamo che tutto fosse rientrato dopo la decisione, dovuta probabilmente a un dissenso generale, di sospendere momentaneamente il disegno di legge atto Senato n. 2594 e invece non sembra essere così.

Seguiamo le vicende della scuola come fossimo detective,





perchè certe notizie che ci preoccupano, le dobbiamo scoprire andando a leggere bozze e confrontandoci sul web con le maggiori associazioni del territorio, e infatti è proprio da Roma che arriva l'allarme che così riassumo:

Suscita perplessità, non fugate, la nuova norma che prevede la nomina a titolo gratuito di un rappresentante dell'INPS nelle "commissioni mediche di cui all'art. 4 della legge 104/92, nei casi di valutazione della Diagnosi Funzionale costitutiva del diritto all'assegnazione del docente di sostegno".
La norma risulta incomprensibile in quanto confonde le commissioni di accertamento dell'handicap (di cui all'art. 4 legge n. 104/92) con le unità multidisciplinari delle USL che redigono la Diagnosi Funzionale (di cui all'art. 3 comma 2 del DPR del 24/02/94) e con il gruppo di lavoro che valuta la diagnosi funzionale per la formulazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato di cui all'art. 12 comma 5 legge n. 104/92). Risulta inoltre errata l'affermazione che sia la diagnosi funzionale, redatta dalla USL, a precostituire il diritto alla nomina di insegnanti di sostegno, dal momento che invece tale diritto risulta dalla valutazione collegiale che confluisce nel PEI, come espressamente indicato dalla Legge n. 122 all'art. 10 comma 5.




Si confida che in sede di approvazione parlamentare del Decreto Legge questa confusione venga fugata.

Quanto alla norma del provvedimento che ribadisce in organico di diritto il rapporto di un insegnate ogni due alunni con disabilità, doverosamente il Governo ha esplicitato il diritto alle deroghe ristabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 2010.

E' interessante, ma sembra ambigua, la norma che prevede la "priorità agli interventi di formazione di tutto il personale docente sulle modalità di integrazione degli alunni disabili", ambigua dal momento che tale aggiornamento viene inserito allo scopo di ridurre la richiesta di ore eccessive di sostegno. Perché la norma risponda alle richieste delle associazioni, occorrerà verificare in concreto quale tipo di aggiornamento verrà predisposto, per quale durata formativa, con quali operatori esperti e con quale piano organizzativo che raggiunga tutti i docenti di tutte le classi che accolgono alunni con disabilità.

Sono molti anni che chiediamo questo imponente sforzo, riuscirci in due mesi, prima dell'apertura del prossimo anno scolastico, sarebbe miracoloso!

Pensavate fossimo in vacanza? Macché...





Ma perché? Perché deve essere una tale fatica?
Per mantenere un linguaggio comunemente usato dai politici, che spesso si dimenticano che i nostri figli prima che costi sono persone, forse dovremmo aver più chiaro che investendo oggi nella formazione di persone con disabilità, otterremo un risparmio a medio lungo termine.
Senza fare voli pindarici, o illudersi prendendo ad esempio rari casi che fanno l'eccezione, lavoriamo ogni giorno affinché siano cittadini il più possibile autonomi, con una buona qualità di vita, uomini e donne che, leggendo un libro, ne capiscano il senso. Ci adoperiamo affinché possano raggiungere la loro abitazione con i mezzi pubblici (risparmiando i mezzi dei servizi sociali), e che magari, rientrando dal lavoro (quindi pagando le tasse), possano fermarsi in un ufficio postale a pagare una bolletta compilata in stampatello. Queste sono le aspettative che abbiamo per i nostri figli e siamo anche coscienti che non sempre saranno conseguibili, ma ci vogliamo provare, a tutti i costi. Tutto questo non sarà raggiungibile se non avranno la possibilità di porre delle buone basi,  che necessariamente devono essere garantite dalla scuola, ed è nella scuola che dovrebbe iniziare la vera integrazione, è vivendo nella e con la disabilità che si cresce, più consapevoli e responsabili, a tutte le età ed è lì che si forma la classe dirigente del futuro.

La disabilità, per fortuna, non ha colori, non ha preferenze, non ha bandiere, può toccare a tutti ed è di tutti che dovremmo essere i garanti.




Queste sono alcune considerazioni puramente personali, un mio pensiero, che ha poco valore visto chi sono...


una scimmia forse poco ammestrata!


Attività sul sito www.at21.it

5 commenti:

  1. Cara Scimmia poco ammaestrata,
    meno male che non sei ammaestrata!
    Anche da dove sei, ci sei sempre.... eh mi sono ingarbugliata, comunque ci siamo capite!
    Comunque sappi che anche se non sei ammaestrata, sei una grande maestra... anche di sostegno...
    per tutti noi che ne abbiamo bisogno.

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  2. Mi piacerebbe trovare parole adatte, magari una battuta tagliente, magari una speranza nascosta oltre l'orizzonte che ci è dato di scorgere. Ma questo è un argomento che mi lascia una sensazione di desolante impotenza.... Termini come "confidiamo", "speriamo", "crediamo" assomigliano molto ad una resa.
    Però io lo so che una possibilità c'è. Una possibilità che si eleva all'ennesima potenza ogni volta che un passo viene compiuto. Lo so io e lo sa la scimmia balneare. Lo sanno anche una decina di Anne, tanto per dare un criterio (in questo caso alfabetico) all'elenco. E così via. Forse la vera speranza è che questa conoscenza venga condivisa. Che anche qualche Barbara o qualche Zoe lo veda e lo capisca. E includiamoci pure un paio di Franceschi. Ecco, non un "più siamo meglio è", ma un dato acquisito da tanti, poi da molti, poi da tutti. Il cielo è blu. Valentina è una persona. Non comincia forse tutto da qui?

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  3. Antonella, grazie di tutto....di tutto quello che fai per rendere migliore questo misero mondo....

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  4. Grazie per le belle parole, ma credo mi stiate sopravvalutando...direi di non esagerare, eh!

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  5. Si rimarcano sempre i difetti, diamo valore ai pregi perchè sono quelli che stimolano le persone a fare meglio e di più..un bacio, per la ricetta ci stò :)

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