martedì 8 maggio 2012

E' con te che s'inaugura la vita


E andavo a ripararmi tra le braccia della mia mamma...




"Ieri è trascorso. Domani deve ancora venire. Noi abbiamo solo l'oggi. Se aiutiamo i nostri figli ad essere ciò che dovrebbero essere oggi, avranno il coraggio necessario per affrontare la vita con maggior amore."
Madre Teresa di Calcutta dal libro "La Gioia di Amare"

"E vai"
Avanzi maestosa più che regina e nei tuoi occhi riflessa sta una forza a te solo conosciuta.
E vai, macinando miglia, ingoiando polvere, caricando pesi, coltivando sogni.
E vai con passo fermo, segnando tappe per capitoli nuovi di un libro antico.
E continui ad andare, instancabile venditrice di speranza.
Non importa se la pioggia inzuppa le tue ossa, se il sole brucia l'anima tua, se la polvere impasta il sudore; nei tuoi occhi gentili riflessa sta una meta a te solo conosciuta.
E vai incontro alla notte, ad attenderti le stelle, impazienti di danzare al ritmo dolce del tuo cuore; poi, prima che spunti il sole, riprendi il cammino anticipando l'alba, generando aurore, inventando futuro. 
E l'Africa tutta, vedendoti avanzare all'orizzonte, maestosa più che regina, rinnova la fede nel Dio della Vita. 
E vai, carica di sogni e popoli, riflessi nei tuoi occhi dolci di madre d'Africa e ostinata custode dell'umanità.
Elisa Kidané


Ecco, ho voluto ricordare questo giorno così; con le parole scritte da una Grande Madre e con una poesia di Elisa Kidané, suora comboniana. Per dedicarle a chi è madre, a chi lo sarà, a chi una madre ce l'ha e a chi, invece, ha un vuoto dentro al cuore che nessun altro affetto saprà o potrà colmare.


                                                            Abituati, figlio, al deserto.
                                                                       Iosif Brodskij
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4 commenti:

  1. Si può fregare tutti per un certo periodo, o qualcuno per sempre, ma non si può fregare la mamma. (legge di Murphy)
    ..Però tentare non nuoce.. :)

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    1. Caro "zecchino" d'oro :-) non so chi sia la tua mamma, ma ho la vaga sensazione che tu le stia dando del filo da torcere...

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  2. Credo che l' aver voluto essere madre mi abbia accompagnato da quando, piccolissima, mi prendevo cura di una specialissima bambola di pezza, senza un occhio, tutta spettinata, e con un vestitino bucherellato.
    Questo desiderio mi ha poi accompagnato quando, non più piccolissima, ma nemmeno grande, mi trovavo ad essere la bussola delle mie sorelline più piccole... a causa di genitori troppo occupati a non esserlo per essere qualcos'altro.
    Quindi io che una madre ce l'avevo ma non ce l'avevo, la facevo io la mamma, prima alla bambola, poi alle mie sorelline.
    Mi sono preparata all'attesa, alle sconfitte, al deserto, alla pazienza che non è mai troppa, al bene dato senza ricevere niente.
    E poi dalla mia pancia sono venuti i figli veri, sangue del mio sangue, cuore del mio cuore...
    E ho capito che per essere madre non c'è una scuola, non si può arrivare preparati, e anzi, dobbiamo accogliere ciò che succede senza porsi la domanda se accettarlo o combatterlo, o rinunciare, o fermarsi.
    Fa tutto parte del cammino, e le valigie si riempiono e si svuotano, senza darti la percezione di prendere o perdere...
    I passi che fai, la polvere che ti investe, il sudore e la gioia inaspettata ti colorano gli occhi ed i pensieri, e nutrono quella voglia forte di guardare oltre l'orizzonte che ti taglia lo sguardo.
    E ti danno la forza di diventare quello che sei.
    Grazie per avermelo ricordato, amica mia.
    Beatrice

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  3. Ogni giardino coltivato, rende più bella la nostra terra e alla stagione del raccolto noi regaliamo i fiori a chi non li ha.
    Non si vendono i fiori! Si coltivano.
    Essi sono L'Armonia col creato e tra i figli di Dio, la Gioia, la Pace, l'Amore, la Purezza e tutto ciò che è bello nella vita.
    Con questi fiori che ogni Madre regala,i figli affrontano le prove della vita,
    con la certezza, che ella ci sarà sempre, tutte le volte che la chiameremo. Di notte come di giorno!
    Vorrei dire grazie alla mia come alle altre mamme, e mi si stringe il cuore quando penso a tutte quelle che si trovano da sole, abbandonate, mentre continuano con Amore a curare i loro ultimi fiori.

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