sabato 19 aprile 2014

Il successo di "Pulcinello" a Ravenna

A cura di Silvia Corazza

Allora come è andata?

Bene mi sembra! Si son presentati alla partenza tutti puntuali, con la solita sobrietà che li distingue.





Si sono salutati con molto distacco,




qualche foto di rito ma con scarsa partecipazione direi,




e poi tutti sul pullman, dove si son sistemati con la loro usuale compostezza.





Il viaggio è stato tranquillo. L’accoglienza calorosa e non ci sono stati problemi, a parte con un tecnico del suono dai capelli blu a cui evidentemente il colorante si era infiltrato nel cervello. Il teatro era molto particolare, ricavato da un vecchio magazzino per la conservazione dello zolfo, tutto in mattoni a nudo. 





Per correttezza devo dire che i ragazzi un po’ si sono lamentati, perché non hanno trovato i camerini all’altezza delle aspettative.





Un’ottima e abbondante cena a buffet , offerta dall’organizzazione , a cui hanno partecipato con riluttanza.




Qualcuno aveva proprio la bocca cucita,



tanto che gli accompagnatori hanno dovuto insistere 





e allora un po’ hanno mangiato.




Ma poco però, perché tutti erano convinti dell’importanza di “rimanere leggeri”.




La visita inattesa di un amico





 e poi a prepararsi per lo spettacolo. C’era chi per trovare la concentrazione preferiva la meditazione solitaria,




chi invece cercava il conforto del gruppo.




Qualcuno si occupava di relazioni sociali 




mentre venivano messi a punto gli ultimi dettagli,




 un attimo di condivisione prima che si accendano i riflettori 




e poi tutti a cambiarsi! 




Trucco e parrucco 






e qualcuno ne approfitta per ripassare le battute.




Si spengono le luci e si accendono i discorsi di rito: presentazione della serata 





presentazione dell’AT21 da parte di un “facente le veci” 




e tutti in scena! Si canta,



si balla.




qualche incertezza c’è sempre, 




ma tutto si risolve in un sorriso 




da veri attori consumati! 




Sono stati bravissimi, niente da dire. Dopo Pulcinello di corsa nei camerini per prepararsi per il mimo che li ha resi famosi nel mondo,




quello del Tavolo. E lì qualche attimo di sgomento c’è stato: chi non trovava i guanti, chi non aveva la cintura, chi gli prudeva il trucco, chi gli bruciava la faccia, chi voleva lo spray per la gola. Ma per Anna & Co. immagino sia la solita routine, infatti sfoggiavano lo stesso sorriso di sempre.





E il pubblico, entusiasta, ha persino richiesto un bis! I ragazzi hanno affrontato la novità con scioltezza e si sono esibiti nel mimo delle Mani. Applausi scroscianti e poi tutti a letto. Purtroppo non li ho potuti accompagnare, ma le leggende raccontano che la notte sia stata abbastanza movimentata per alcuni (chi voleva la padella…la padella?!?! Chi voleva aiuto per vomitare, chi per non vomitare, insomma, ordinaria amministrazione!) Tutti concordi nel dire che il posto era splendido, però!

La mattina colazione con dolci fatti in casa e poi rientro a Ravenna per la visita della città, con accompagnatore. 




Tutti molto colpiti dalla bellezza dei mosaici,



qualcuno frastornato al punto di confondersi 




e qualcun altro finisce nelle grinfie della legge.




Pranzo improvvisato con piadina,




foto di gruppo 




e si torna a casa!



Quindi si sono divertiti?



Certo! Perché, avevi dei dubbi? 






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