Abbiamo ricevuto questa lettera...
Spett.le CoorDown,
sono una futura mamma, che proprio il 21 marzo scorso ha scoperto di aspettare una bimba che nascerà alla fine di novembre.
Subito
dopo la meravigliosa scoperta, e per pura casualità, sono andata su
Facebook e mi sono imbattuta nel post di Renzi che invitava alla visione
del Vostro "Dear future mom".
L'ho guardato e mi ha molto commossa, anche perchè io stessa da pochi minuti avevo scoperto di essere una "future mom".
Ho pensato: "E se succedesse a me?"
Ho
condiviso quel pensiero con mio marito, e ne abbiamo parlato. Abbiamo
già un bimbo e da molto tempo desideravamo dargli un fratellino o una
sorellina, così ci siamo detti che avremmo accolto con gioia il nuovo
arrivato, in ogni caso, con la "presunzione" che nella nostra famiglia
avrebbe potuto essere felice.
Ora, se riguardo a
quel momento mi riesce difficile pensare che certe cose capitino per
caso. Infatti diverse settimane dopo, il risultato della diagnosi
prenatale è stato che aspettavamo una bimba, una bimba affetta dalla
sindrome di Down.
Confesso che non è stato
facile accettare questa notizia. Perchè nonostante ne avessimo parlato
approfonditamente, dentro ciascuno di noi alloggiava la beata illusione
che queste cose possano succedere sempre ad altri.
Siamo
rimasti fermi nella nostra convinzione ed abbiamo preso consapevolmente
la decisione di accogliere Chiara (così il fratelllino Simone ha deciso
di chiamarla) che ora aspettiamo con ansia.
Volevo
ringraziarvi, un piccolo contributo nella nostra decisione è stato dato
sicuramente dalla visione di quei meravigliosi bimbi che in tutte le
lingue manifestavano la loro gioia di essere a questo mondo.
Ogni
tanto mi dico che è stato un bene che Chiaretta sia "capitata" noi,
forse se avesse bussato ad altre porte non le avrebbero mai aperto...
E penso però anche a quei bimbi che questa fortuna non l'hanno avuta.
Il
vostro lavoro di comunicazione in questo senso è importantissimo. Con
la convinzione che ogni coppia debba prendere le sue decisioni senza
giudicare chi sceglie un percorso diverso, ho però il sospetto che
spesso queste decisioni non siano pienamente consapevoli, perchè non vi è
sufficiente conoscenza della sindrome e delle potenzialità che queste
persone hanno e dell'arricchimento che esse stesse sono.
Grazie ancora quindi, e un'incoraggiamento a proseguire!
Come vedete qualche frutto c'è stato e spero che siano molti.
Non
mancherò domenica di venirvi a trovare e cercherò nel mio piccolo, con
la testimonianza mia e di chi mi è accanto, di poter contribuire a dare
un lieto fine a storie simili alla mia...
Affettuosamente,
Una futura mamma felice...
Bibiana
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