lunedì 30 aprile 2012

"Ti presento un amico"...anzi, due amiche: Chiara e Viola






Le prime ad essere state selezionate nel corso delle nostre incursioni romane sono due talenti "scovati" a Italia's Got Talent, le simpaticissime Chiara e Viola!

Due soubrette in un teatrino. Una è bella e flessuosa, l’altra magra e occhialuta.
Hanno una caratteristica comune: sono due esili corpi di pupazzo con una grossa testa vera. Due burattini dal volto umano in grado di muoversi, saltare e ballare come marionette, ma anche di parlare, cantare, avere espressioni facciali e, cosa più sorprendente, di manipolare oggetti. Si alternano in gag spiritose, una vorrebbe che tutto filasse liscio e che la sua performance fosse apprezzata a dovere, l'altra, la sua caotica assistente,  irrompe continuamente sulla scena per distruggere lo spettacolo...e la collega!





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martedì 24 aprile 2012

Nelson Mandela Forum 11 maggio...vi aspettiamo!

   

          "Ti presento un amico"




                                            


e le mitiche "Berve tra le berve"...i GattiMezzi!



E' già trascorso un anno da quando, in preda a un attacco di panico e rilasciando adrenalina a go-go... promisi di "non farlo più!"
E invece "dura come le pine", "testona" - me lo diceva sempre la mi'nonna - eccoci di nuovo in trincea, a vendere biglietti, stampare volantini, registrare spot, annullare spot, ri-registrare spot, a sperare nell'impossibile. 
Vorremmo che veniste in tanti, in quanti "che di più non si può": ottomilacinquecento!
Saranno troppi? Macché. Sempre stati ottimisti noi, mica saremmo qui, sennò, eh!
Se poi qualcuno degli ottomilacinquecento deciderà di non venire pazienza...
non saprà mai cosa si sarà perso!

Abbiamo invitato tanti artisti, tanti nomi noti, ma chi di loro avrà accettato con il cuore e senza condizioni?
Quanti si saranno riservati l'ultimo nanosecondo per decidere?
Lo scopriremo strada facendo, in questo cammino che ci accompagnerà alle ore 21 dell'11 maggio!






continua...


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domenica 22 aprile 2012

"Su pe' i' poggi con i' pennello"...ecco com'è andata oggi!

22 aprile 2012 ore 9,00 




Tutti a Malmantile a sfidare il maltempo...e il sole ha avuto la meglio!








































































Ultimamente capita spesso di chiedere aiuto. Sbandieriamo in ogni occasione la nostra difficoltà per tenere in vita le attività abilitative, ma ancora non ci siamo arresi, soprattutto perché, passo dopo passo, ci accorgiamo che sono in molti a credere nel lavoro che svolgiamo, e che si adoperano per far sì che quel tanto o poco che abbiamo costruito in questi anni non vada perso.

L'ennesima dimostrazione d'affetto questa volta arriva dall'associazione Leo, conosciuta da chi frequenta questo blog, perché promotrice di molte iniziative a nostro favore.

Un'idea particolare, un'esemporanea di pittura ambientata a Malmantile, paese natale di  Leonardo, dove ha vissuto per trentun'anni e nel quale si era inserito, ben ambientato, perché circondato dall'amore di tanti amici.

Ecco che adesso lo ricordiamo così, partecipando all'iniziativa "Su pe' i' poggi con i' pennello" domenica 22 aprile 2012 dalle ore 9,00

Il ritrovo sarà in Piazza Piave a Malmantile per la timbratura delle tele. La tecnica pittorica a scelta del pittore e tela a dimensione libera, unico vincolo rappresentazione di scorci del paese di Malmantile.
Consegna dell'opera entro e non oltre le 17,30.
La partecipazione alla manifestazione sarà gratuita, con la sola condizione di donare le opere all'Associazione Leonardo Alderighi stabilendo il loro valore economico con l'artista. Le opere saranno successivamente esposte in un luogo messo a disposizione dell'amministrazione comunale per una mostra il cui ricavato sarà interamente devoluto alla nostra associazione.

Iscrivetevi quindi mandando una mail a: associazioneleo2007@libero.it
oppure inviando un messaggio al numero 366-2701916


L'assessore alla Cultura del Comune di Lastra a Signa Marco Capaccioli scrive:

Ci sono molti modi di fare arte. C'è la grande Arte, con la maiuscola, quella che si studia a scuola. E c'è l'arte che si pratica per passione, per ispirazione. Quella che magari non finirà nei libri né nei grandi musei, ma che serve - e servirà sempre - a chi la pratica per esprimersi, per realizzarsi. L'arte, qualunque sia, ci aiuta a capire, a vedere il mondo con occhi migliori.
Quando poi l'arte prova anche a migliorarlo, il mondo, allora si può dire che aggiunge un valore in più. Per questo non possiamo che essere al fianco di questi nostri grandi e piccoli artisti, che si misurano con una forma d'arte un po' desueta ma affascinante, la pittura estemporanea; e lo fanno in vista di un obiettivo che in altri tempi avremmo definito "nobile", ma che oggi ci appare semplicemente civile, giusto: aiutare chi si trova in una situazione di difficoltà.
Ringraziamo dunque queste persone, così come ringraziamo l'Associazione Leonardo Alderighi e l'Associazione Trisomia 21 per la preziosa opera che svolge da più di trent'anni nella nostra città: un'attività a favore non di persone "meno fortunate" ma di persone e famiglie in difficoltà. La loro azione è anch'essa di grande contenuto civile, e tende a realizzare, nei fatti, quella situazione di parità di opportunità per tutti che è alla base della nostra Costituzione.
Buon lavoro a tutti dunque, e se questa giornata non lascerà un segno indelebile nella storia dell'arte sarà un piccolo, importante gesto verso la faticosa costruzione di una società migliore.



Grazie Leonardo per aiutarci anche da lassù
attraverso l'amore di tutti coloro che ti hanno cresciuto e conosciuto

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venerdì 20 aprile 2012

Un anno!

Era mercoledì 20 aprile 2011, cioè 52984 visite fa, quando decisi di mettere alla prova le mie capacità informatiche residue...



una prova difficile non per me, che come è noto ho una facilità di utilizzo del web che non conosce rivali, ma per quel "sant'uomo" del nostro tecnico informatico che tanto dovette insistere per convincermi a utilizzare uno strumento così lontano dai miei orizzonti!



Fu grazie ad una forte motivazione che trovai il coraggio di mettere insieme qualche parola per parlare di noi al mondo, e fu allora che con stupore scoprii l'esistenza delle statistiche...




Amo leggere quanto scrivere, ma l'ho sempre fatto per me stessa.
Mai avrei pensato di arrivare a tanto e questo a volte frena la scrittura, perché prevale il senso d'inadeguatezza.

Quindi vi ringrazio tutti, dal primo visitatore a colui che sta leggendo in questo istante, che si trovi sotto casa, piuttosto che in Lapponia o nella Federazione Russa; ringrazio chi ha voluto raccontare la propria storia utilizzando questa finestrella, chi ha sostenuto le nostre battaglie, il primo lettore fisso e tutti quelli che si sono aggregati strada facendo, fino al centotreesimo da poco arrivato...
ringrazio il centoquattresimo se arriverà e anche chi si è affacciato o si affaccerà solo per curiosare e se ne andrà senza fare rumore, e chi invece di rumore ne ha fatto, lasciando commenti, insegnamenti, critiche o pillole d'ironica allegria!

Grazie, per avermi sopportato e supportato...



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domenica 15 aprile 2012

Diversamente cavalli. Una giornata molto particolare e la metamorfosi di un presidente.

I ragazzi di Trisomia 21 ospiti dell'ippodromo Capannelle di Roma.





Dal comunicato stampa Ippodromo Capannelle

Il 15 aprile, nella domenica imperniata sul Premio Carlo Chiesa che apre la stagione dei grandi
eventi di primavera, un ospite del tutto particolare calcherà le piste dell’ippodromo Capannelle.
Binocoli puntati su Laghat, il cavallo cieco recentemente alla ribalta delle più importanti tribune
mediatiche italiane. Il 9 anni, che ha vinto 19 corse in carriera, avrà dalla sua un gruppo
di supporter d’eccezione: i ragazzi dell’Associazione Trisomia 21 Onlus Firenze, finalisti del
popolare reality Italia’s Got Talent.

L’obiettivo di Hippogroup Roma Capannelle è di far incontrare dal vivo i protagonisti di queste
due commoventi storie, invitando in ippodromo sia Laghat che correrà nella corsa intitolata
all’Associazione Trisomia 21 Onlus Firenze che i ragazzi del Teatro Allegria che avranno
l’opportunità di vivere una giornata diversa con una visita guidata in ippodromo, seguire lo
spettacolo delle corse facendo il tifo per il loro beniamino...

Due vicende, quella del cavallo cieco e dei talentuosi ragazzi del Teatro Allegria, che
raccontano il riscatto sociale di chi riesce a superare la disabilità per fare ciò che ama. Laghat
è quasi del tutto cieco a causa di una micosi che lo ha colpito ad entrambi gli occhi da puledro.
Dal mondo dell'ippica e dal suo proprietario Federico De Paola, che è anche il suo allenatore e
il suo fantino ha ricevuto un trattamento speciale, tanto che a differenza degli altri purosangue
che vivono in un box, lui gode della comodità di una capanna nel parco di San Rossore, a Pisa,
che condivide con una cavalla grigia perché non ama stare solo. Lui ha corrisposto a tutto
queste attenzioni con le vittorie, l’ultima il 23 febbraio all'ippodromo pisano del Prato degli
Escoli dove, in un campo di 15 partenti, ha trionfato di due lunghezze e mezza, accendendo
l’entusiasmo dei media e del pubblico.

Lo scorso 21 marzo il programma Matrix di Alessio Vinci ha raccontato le esperienze dei
ragazzi e quella del cavallo cieco ponendo l’accento sull’integrazione sociale e sul fatto che la
disabilità non può e non deve essere una barriera alla vita.


Esperienze decisamente diverse direi, per la verità l'accostamento ci ha fatto riflettere...
intanto partiamo.








...e siamo partiti! Stesso punto di ritrovo, stessa ora, stesse persone (in realtà qualcuno in più), stessa destinazione...l'incubo mi perseguita: non torneremo mica a Italia's Got Talent?!

Silvia C. Allora cominciamo malissimo! L'approssimazione è il nemico N. 1 di una cronaca degna di questo nome. In realtà ci ritroviamo mezz'ora dopo, dall'altra parte della strada, e le persone sono diverse: oltre ad un turnover di alcuni genitori, si sono anche ricomposte le coppie separate dalle necessità. Riguardo alla destinazione, Roma è abbastanza grande da consentirci di non incontrare la C di Cinecittà! E per finire: il cielo color strofinaccio sporco piange ininterrottamente da 2 giorni, la primavera scintillante di Italia's Got Talent è solo un ricordo sbiadito...
Certo l'atmosfera è diversa, familiare direi. C'è chi esibisce i trofei di recenti interventi chirurgici, chi si preoccupa di dove, come e cosa mangeremo (ma va?!?!), chi cerca di leggere senza addormentarsi e le chiacchiere sono un cicaleccio sommesso e tranquillo. Sì, ribadisco: familiare è il termine giusto.

Beatrice S. Finalmente si va in gita! Sul pullman si sono accomodati davanti i babbioni e dietro i giovani...e tra le "giovane" ci siamo anche io e l'Anto...perché come in tutte le gite che si rispettino ci si diverte di più in fondo al pullman...!!!

















 

Antonella E come da protocollo...sosta all'Autogrill e anche se non è lo stesso, la bramosia di raggiungere toilette e briosce è identica, come identica è la qualità delle paste: mappazze che sosteranno nello stomaco per almeno 48 h - che a confronto la "Luisona" non gli lega nemmeno le scarpe!










Silvia C. Giovani e babbioni? Astenendomi per educazione dalle facili rime, si può aprire una dotta dissertazione su quanto possa la forza di volontà: un posto in pullman ha la valenza di una sorta di lifting autogeno? Comunque qui davanti c'è qualcuno convinto di essere vicino a Bassano (continua a leggere senza occhiali, vai...), qualcuno ha deciso d'investire parte del capitale (nello specifico "un par d'euro) nelle scommesse ippiche. Qualcun altro si dice certo che è la volta che si torna a casa con un monte di soldi! Pare sia immorale vincere con le scommesse (soldi senza fatica). E questo spiega l'innegabile fascino dell'immoralità. In ogni caso, a dispetto di chi ci vuol male (caso mai ce ne fossero) il sole ha deciso di sgranchire i suoi raggi e sprazzi sempre più ampi d'azzurro accompagnano il nostro viaggio. Le nuvole sono ormai tutte bianche e Roma dista una sola cifra. Quale sia la cifra non lo so perché per scrivere devo togliermi gli occhiali...

Beatrice S. Intanto i giovani intonano canzoni, o meglio stonano canzoni: chi sa un pezzo di una, chi di un'altra, chi fa "na na na", chi fa "ma ma ma"...Arriviamo a Roma, in quanto al lifting autogeno, semmai le rughe di questa "diversamente" ragazza sono aumentate con le risate...
Che sarà che sarà...
Acqua azzurra acqua chiara...
per fortuna è smesso di piovere...
















Beatrice S. In verità l'acqua la tregua ce l'ha data per un paio d'ore. Abbiamo ammirato la bella struttura dell'ippodromo, e abbiamo pranzato nell'esclusiva zona Vip, dove abbiamo fatto la nostra "porca" figura...
Naturalmente, al guardaroba, oltre ai cappotti e agli ombrelli abbiamo dovuto lasciare anche la nostra ilarità, che abbiamo ritrovato però quando al buffet è stato portato un enorme vassoio con un coscione di brontosauro...
L'acqua poi ci ha ritrovato e non si è risparmiata!



Silvia C. Chéché ne dica chi si è "risentito" per l'azzardato accostamento umano -  equino, alla fine il nostro destino non è stato molto differente da quello di un cavallo da corsa: forse diverse le dimensioni del "tondino" ma sempre in cerchio ci hanno fatto girare. E sempre di buon passo; ci pensava poi l'acqua che veniva a farci galoppare. Comunque niente da dire. Ottima accoglienza (appena arrivati, se qualcuno avesse dubbi su dove fossimo, siamo stati rassicurati: proprio a Roma eravamo. Infatti l'energica addetta al nostro benvenuto ci ha detto che: il nostro arrivo era previsto per le 11,30. Sono le 11,40 e siamo già qui! Chiunque sa che a Roma 10 minuti di ritardo corrispondono a cinque di anticipo, essendo il quarto d'ora di ritardo considerato puntualità.) Buono il programma, soprattutto per la possibilità di vedere da molto vicino quegli splendidi animali. Discreto il cibo. I ragazzi si sono comportati egregiamente, dimostrandosi interessati.

















Dell'intrattenimento si è occupata la nostra impagabile presidente, prima utilizzando un tavolo come camerino nel tentativo di rendersi presentabile per un'intervista non concordata, arraffando abiti e monili a destra e a manca per poi riemergere da sotto il tavolo come appena uscita da una boutique. Dell'usato, visto che indossava qualcosa di questo e qualcosa di quello e non sempre il proprietario era noto: una presidente patchwork, insomma.



Mai doma, l'Antonellina "de noantri" si è trovata a discutere con un energumeno che le impediva l'accesso alla tribuna VIP in quanto era "senza cravatta obbligatoria". Le ho visto passare sul volto un'espressione di smarrimento, probabilmente dovuta al fatto che i ragazzi erano già entrati tutti. Incredibilmente, invece di combattere di fronte a questa vergognosa discriminazione, si è ritirata in buon ordine (immagino anche perché nessuno aveva la cravatta da prestarle...)
Ma l'episodio clou della giornata, riassuntivo ed emblematico, ha visto come protagonista uno dei ragazzi. Trattati come divi (riprese, foto, interviste come piovesse! E sì che pioveva...) per tutta la giornata, conivolti in spiegazioni più o meno verbose ed esperienze più o meno spontanee (toccate il cavallo, accarezzate il cavallo, ecco il fantino, ecco il presidente etc. etc, tanto che alla fine accarezzavamo il presidente e toccavamo il fantino) 














dopo la gara vengono premiati con una medaglia ricordo insieme al vincitore della corse che, ovviamente, non è il nostro cavallino cieco, arrivato ultimo non senza però aver beneficiato di una scommessa cumulativa dell'AT21 della quale mi rifiuto di conoscere l'importo per non piagere.











All'intervista finale, dopo la premiazione, e dopo che il tipo si era prodigato nel declamare quanto i ragazzi tenessero a Laghat e quanto fossero partecipi e quanto fosse stata bella la loro esperienza, il signore col microfono chiede: allora, Matteo, ti è piaciuto Laghat? E Matteo candidamente risponde: io non ci sono mai stato a Laghat...





Tralascio le periperzie verbali dell'intervistatore per riportare il tutto in equilibrio, anche perché ridevo troppo per ascoltare...


...non ho parole, 
ma siamo sicuri che il nostro è un centro riabilitativo "all'avanguardia"?