domenica 24 febbraio 2013

"Diversamente cotto"

Trasferta nella capitale il 2 marzo 2013 con:

Gianfranco Bruno





Una splendida villa alle porte di Roma, situata a pochi minuti dalla necropoli etrusca di Cerveteri e dal meraviglioso borgo medievale di Ceri. Il 2 marzo ospiterà “Diversamente cotto – La diversità che rende uguali". Una cena dove Gianfranco Bruno executive chef del Relais & Chateau Villa S. Martinodi Martina Franca- coordinerà la cucina, caratterizzata anche dalla presenza dei nostri ragazzi sia in cucina che in sala.

Evento ideato dal food consultant Giustino Catalano, e organizzato in collaborazione con Soul & Food, il blog di cultura enogastronomica diretto da Gianluca D’Amelio, con la partecipazione di Raffaella Fortunato di Cookart e la sommelier Marina Betto presso l’elegante Villa Ceri.

Grande prova! 
Ragazzi siete pronti?


MENU DELLA SERATA E VINI IN ABBINAMENTO 
Come un lecca-lecca (polpetta di pane glassata al fondente di pecorino)
Maialino al sale con misticanza all'arancia, caprino e dressing al limonolio
Pecorino Brut - Azienda Vinicola Sergio Del Casale
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Sor-riso dipinto di gamberi e agrumi con confit di pomodori verdi
“MARIPOSA” Sannio Fiano 2011 - Cantina Morone
Conchiglie sotto la sabbia (conchiglioni ripieni di fave secche e pancetta su salsa di cicorielle e sabbia di pane nero)
Grillo Opera al Bianco 2011 - 12 Chiavi
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La patata ha fatto l'uovo (patata ripiena di funghi cardoncelli e salsiccia su crema di cavolfiore alla rapa rossa e tuorlo d’uovo in due consistenze)
Montepulciano d'Abruzzo - Azienda Vinicola LORENZO FILOMUSI GUELFI
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Sorpresa fondente
Nucillo - 'E Curti di Sant'Anastasia di Vincenzo d'Alessandro

Uè, ragazzi, è l'occasione per dimostrare che noi mica cuciniamo tanto "diversamente" da come deve essere, eh!



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sabato 16 febbraio 2013

Eh, ma allora siete duri...

...voi, mica noi!

Ho capito, ci avete calendarizzato,


22 gennaio 2012

e mentre lo scorso anno vi ringraziammo per la visita, quest'anno vi chiedo:
ma cosa pensate di trovare alle 01,37 a.m. nella nostra sede di Viale Volta?

La sottoscritta, che non ha un gran valore, scapicollata dal letto in pigiama




e magari una volante della scientifica, che sinceramente potrebbe essere utile altrove...




Però avete ragione a cercare il "tesoro", perché noi ce l'abbiamo, e non solo uno; ma non è lì dentro.

Il "tesoro" non lo nascondiamo, succedeva tempo fa, adesso lo potete travare in autobus, 




al cinema,




in pizzeria e al bar,





nei luoghi di lavoro, 




a scuola (anche se non si sa per quanto...)



e nei parchi gioco (non cercateli a Gardaland perché lì non li fanno entrare)




Sono certa che quando li "troverere", sarete sicuramente migliori!




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venerdì 8 febbraio 2013

Sembra facile...

Cittadinanza negata

Ormai l'abbiamo letto e riletto, ma visto che c'eravamo anche noi ribadiamolo (per i distratti):

La convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia con Legge 3 marzo 2009 all'articolo 18 prevede norme specifiche per il godimento del diritto di cittadinanza da parte delle persone con disabilità.

Articolo 18

Libertà di movimento e cittadinanza

1. Gli Stati Parti riconoscono alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, il diritto alla libertà di movimento, alla libertà di scelta della propria residenza e il diritto alla cittadinanza, anche assicurando che le persone con disabilità:

  1. (a)  abbiano il diritto di acquisire e cambiare la cittadinanza e non siano private della cittadinanza arbitrariamente o a causa della loro disabilità;
  2. (b)  non siano private a causa della disabilità, della capacità di ottenere, detenere ed utilizzare la documentazione attinente alla loro cittadinanza o altra documentazione di identificazione, o di utilizzare le procedure pertinenti, quali le procedure di immigrazione, che si rendano necessarie per facilitare l’esercizio del diritto alla libertà di movimento;
  3. (c)  siano libere di lasciare qualunque paese, incluso il proprio;
  4. (d)  non siano private, arbitrariamente o a motivo della loro disabilità, del diritto di entrare nel proprio paese. 


Nonostante questo, Cristian (di cui tanto si è parlato e scritto in questi giorni) per adesso rimane "figlio di ragazza madre extracomunitaria".

Avere la sindrome di Down non significa essere incapaci d'intendere e di volere. Tra le persone c'è una grande variabilità e, grazie a interventi precoci e mirati, oggi è possibile lavorare e condurre una vita autonoma. 
Prendendo ad esempio il progetto d'inserimento dei nostri ragazzi ai bar del Nelson Mandela Forum, eravamo stati invitati per parlare proprio d'inclusione sociale, di scuola e di lavoro; ma il tempo è tiranno, e la diretta non concede sconti.




"Casi umani"? No, ragazzi con tanti sogni e tanta voglia di fare.





Dai su, una faticaccia incredibile, però questa volta il collo l'ho mosso! 




domenica 3 febbraio 2013

Istinto o intuito? La risposta è Nel vento

"...ci incontrammo e cominciammo a parlarne, e siamo arrivati fin qui, ma quello che lei aveva, in quel momento, in testa e nel cassetto, si esauriva con le parole che mi aveva già detto. Antonella voleva fare un libro, questo sapeva, nulla più.
Allora da una parte pensai che fosse matta. Per aver chiamato me, che niente sapevo della Trisomia 21 come sindrome né tantomeno come associazione, che non sono né un genetista né un saggista ma un narratore part-time. Che mai avevo scritto una cosa "commissionata" e voluta da terzi ma soltanto raccontini che rovistano tra le mie budella, romanzi che raccontano personaggi sbagliati, pezzi di giornale che neanche si capiva bene cosa fossero. Cosa pensava potessi fare, io, per loro?
D'altra parte, subito, pensai che dietro la sua telefonata che immagino istintiva, non troppo ponderata, ci fosse un'intuizione fortunata. Anzi che quel procedere contenesse l'unica chiave che sempre andrebbe usata, nell'avvicinarsi a certe materie: c'era bisogno di un libro, fatto un po' su misura, e lei stava chiamando uno scrittore. Allo stesso modo avrebbe chiamato un falegname se le fosse servito un tavolo, un muratore nel caso il tetto si fosse sfondato, i vigili del fuoco per sedare un incendio..."

(2009 - Tratto da "Chi lo legge questo libro?" Un libro come un tavolo a cura di Emiliano Gucci)

Sì, sicuramente una scelta poco ponderata, la mia; dettata probabilmente più dall'istinto o dall'intuito che dal ragionamento. Comunque sia una cosa è certa: cercavo uno Scrittore. 


E quel giorno lo trovai.

Nel vento
Qui

Emiliano Gucci presenta il suo nuovo romanzo 
lunedì 11 febbraio alle ore 18,00
alla libreria Feltrinelli in Via Cerretani a Firenze




e ancora:

Sabato 23 febbraio Livorno - Libreria Feltrinelli ore 18,00
Mercoledì 27 febbraio Roma - Libreria Feltrinelli Colonna ore 18,00 
Venerdì 8 marzo Empoli - Libreria Rinascita ore 18,00
Venerdì 28 marzo Pistoia - Biblioteca San Giorgio ore 18,00

 Un capolavoro annunciato.
Qualsiasi altro mio commento sarebbe banale.
Complimenti!

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